Sbocchi professionali

Conformemente ai DM 270/2004 e 59/2018 (e successive integrazioni), gli sbocchi professionali del CdL riguardano l’attività di assistenza linguistica alle imprese e agli enti e istituti pubblici, sia nell'ambito della formazione e dell'educazione linguistica, sia nell'ambito dei servizi culturali rivolti a contesti multilingui e multiculturali e alla tutela dei dialetti e delle lingue minoritarie e delle lingue immigrate, pertinenti quindi anche alle figure previste dalla Leggequadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate n. 104/92. QUADRO A2.b Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) QUADRO A3.a Conoscenze richieste per l'accesso I laureati del Corso di Laurea saranno in grado di esercitare la professione di interprete, traduttore, consulente per servizi linguistici e di comunicazione, accompagnatore turistico o guida turistica in LIS, come liberi professionisti o come dipendenti, sia nel settore pubblico che in quello privato, in aziende, istituzioni pubbliche, organizzazioni non governative, enti nazionali e internazionali, pubblici e privati che operano negli ambiti più diversi (telecomunicazioni, beni culturali, sanità, giustizia, trasporti ecc.). Nel settore pubblico, ad esempio, potranno trovare impiego presso ministeri, ambasciate, regioni, tribunali, camere di commercio, forze dell’ordine, organizzazioni internazionali; nel privato, presso uffici commerciali esteri o di marketing e comunicazione di aziende di vari settori, come esperti di comunicazione presso società di organizzazione di eventi, negli studi legali ma anche nel settore turistico. Ulteriori sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai CdL potranno riguardano i rapporti internazionali, a livello interpersonale e di impresa; la ricerca documentale; la redazione, in lingua, e traduzione sia di testi aventi rilevanza culturale e letteraria, sia di altri generi testuali quali rapporti, verbali, corrispondenza. Si individuano inoltre ulteriori sbocchi professionali, sempre secondo il dettato ministeriale, in quelle professioni che richiedono conoscenze fondamentali necessarie alla mediazione interlinguistica e interculturale con riferimento alle lingue oggetto di studio, vocali e segnate, le quali possono altresì comprendere un addestramento di base per lo sviluppo delle competenze necessarie all'interpretazione di trattativa. Vi è infine il profilo, emergente, dell’interprete LIS nella produzione di video in richiesta di versioni di contenuto culturale, informativo e formativo redatto in italiano o in altre lingue per siti e altre realtà nell’ottica della presentazione in front office. Si ribadisce nuovamente che, vista la natura a orientamento professionale del corso di laurea, l'iscrizione a una laurea magistrale non costituisce uno sbocco naturale per i suoi laureati.

Paragrafo redazionale

Testo del paragrafo redazionale

Sbocchi professionali

Interprete in Lingua dei Segni Italiana (LIS) e Lingua dei Segni Italiana Tattile (LISt)

Funzioni

Attività primaria a seguito del percorso formativo proposto è quella di traduttore/interprete, capace di veicolare attraverso canali comunicativi diversi (nell’ottica della bimodalità specifica che caratterizza le lingue segnate) il messaggio linguistico contenuto in un “testo” (concepito nel modo più estensivo, proprio nell’ottica della variazione di canale richiesta) prodotto in L2/LS, all’interno di un processo intellettuale che richiede capacità di riflessione e di approfondimento, e solide basi culturali, partendo da una fase di analisi e di comprensione che conduca alla traduzione (nel senso più squisitamente etimologico) dei contenuti nella lingua/cultura di arrivo, individuando e rispettando le specificità e le caratteristiche e del contesto di partenza e di quello del committente/fruitore del proprio lavoro.
Nello specifico, i laureati del Corso di Laurea sperimentale ad orientamento professionale in "Interprete in Lingua dei Segni Italiana (LIS) e Lingua dei Segni Italiana Tattile (LISt)" saranno in grado di interpretare da e nelle seguenti lingue in qualsiasi direzione: ITA (orale e scritto)-LIS(T)- lingua vocale (orale e scritta), e la loro formazione si gioverà di una complementare competenza di base di American Sign Language e di Segnato Internazionale.

Competenze

I laureati svilupperanno competenze sia teoriche sia applicative che li portino a essere in grado di:

- padroneggiare, grazie a una solida base culturale e linguistica, almeno due lingue, oltre l’italiano, e le relative culture;
- applicare alla loro attività di interprete sicure competenze linguistico-tecniche orali e scritte, sorrette da adeguato inquadramento metalinguistico, nonché tramite competenze specifiche relative alla struttura delle lingue naturali e un’adeguata formazione di base nei metodi di analisi linguistica;
- muoversi in ambito professionale in modo adeguato anche dal punto di vista giuridico, storico-politico, geografico-antropologico e artistico-culturale, grazie a competenze di base di tali ambiti ben inquadrate all'interno del percorso specifico;
- utilizzare gli strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione;
- applicare adeguate conoscenze delle problematiche di specifici ambiti di lavoro (istituzioni pubbliche, imprese produttive, culturali, turistiche, ambientali, etc.), in relazione alla vocazione del territorio e alle sue possibili evoluzioni, con riferimento anche alle dinamiche interetniche e interculturali,

così da operare con professionalità, indipendenza e senso etico, in maniera critica e consapevole, individualmente o in gruppo, nei vari ambiti della mediazione linguistica e culturale con la comunità segnante nelle sue diverse articolazioni, sapendosi di conseguenza relazionare con gli altri ruoli professionali coinvolti nell'attività dell’interprete/traduttore, fra cui il committente, il/i destinatario/i ed eventuali altri professionisti che operano nel campo della sordità o di eventuali altre patologie collegate.

Sbocco

Conformemente ai DM 270/2004 e 59/2018 (e successive integrazioni), gli sbocchi professionali del CdL riguardano l’attività di assistenza linguistica alle imprese e agli enti e istituti pubblici, sia nell'ambito della formazione e dell'educazione linguistica, sia nell'ambito dei servizi culturali rivolti a contesti multilingui e multiculturali e alla tutela dei dialetti e delle lingue minoritarie e delle lingue immigrate, pertinenti quindi anche alle figure previste dalla Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate n. 104/92.
I laureati del Corso di Laurea saranno in grado di esercitare la professione di interprete, traduttore, consulente per servizi linguistici e di comunicazione, accompagnatore turistico o guida turistica in LIS, come liberi professionisti o come dipendenti, sia nel settore pubblico che in quello privato, in aziende, istituzioni pubbliche, organizzazioni non governative, enti nazionali e internazionali, pubblici e privati che operano negli ambiti più diversi (telecomunicazioni, beni culturali, sanità, giustizia, trasporti ecc.). Nel settore pubblico, ad esempio, potranno trovare impiego presso ministeri, ambasciate, regioni, tribunali, camere di commercio, forze dell’ordine, organizzazioni internazionali; nel privato, presso uffici commerciali esteri o di marketing e comunicazione di aziende di vari settori, come esperti di comunicazione presso società di organizzazione di eventi, negli studi legali ma anche nel settore turistico.
Ulteriori sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai CdL potranno riguardano i rapporti internazionali, a livello interpersonale e di impresa; la ricerca documentale; la redazione, in lingua, e traduzione sia di testi aventi rilevanza culturale e letteraria, sia di altri generi testuali quali rapporti, verbali, corrispondenza.
Si individuano inoltre ulteriori sbocchi professionali, sempre secondo il dettato ministeriale, in quelle professioni che richiedono conoscenze fondamentali necessarie alla mediazione interlinguistica e interculturale con riferimento alle lingue oggetto di studio, vocali e segnate, le quali possono altresì comprendere un addestramento di base per lo sviluppo delle competenze necessarie all'interpretazione di trattativa.
Vi è infine il profilo, emergente, dell’interprete LIS nella produzione di video in richiesta di versioni di contenuto culturale, informativo e formativo redatto in italiano o in altre lingue per siti e altre realtà nell’ottica della presentazione in front office.
Si ribadisce nuovamente che, vista la natura a orientamento professionale del corso di laurea, l'iscrizione a una laurea magistrale non costituisce uno sbocco naturale per i suoi laureati.